Sibilla #11 - Un futuro senza donne in Afghanistan
Tre anni dopo la ripresa del potere dei talebani in Afghanistan, le bambine e le ragazze rimangono senza istruzione. E una nuova legge le lascia anche senza voce.
Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la corridora afghana Kimia Yousofi è arrivata ultima nella sua batteria per le qualificazioni dei 100 metri. Alla fine della corsa, si è tolta la pettorina e ha mostrato un messaggio scritto sul retro del foglio: “Educazione, sport, i nostri diritti”.
Sono passati poco più di tre anni da quando i Talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan e 2,5 milioni di bambine e ragazze in età scolare sono rimaste senza istruzione. Attualmente, l’Afghanistan è l’unico Paese al mondo a proibire per legge alle bambine di andare a scuola.
Lo scorso agosto, inoltre, il governo ha approvato una legge sulla “prevenzione del vizio e la promozione della virtù” che introduce nuovi divieti, come quello per le donne di cantare in pubblico.
L’istruzione delle donne in Afghanistan, prima e dopo
Il 15 agosto 2021, i Talebani sono tornati al potere in Afghanistan dopo 20 anni, dopo aver occupato la capitale Kabul, il culmine di un’offensiva cominciata a maggio dello stesso anno. Nei mesi precedenti i Talebani avevano progressivamente rioccupato i territori del Paese, approfittando del ritiro delle truppe Nato in seguito all’accordo di Doha siglato con gli Stati Uniti nel febbraio del 2020.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Jennifer Guerra per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.